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The skin of a tree 
Jina Shin

La pelle è il primo organo a ricevere stimoli esterni. Confine tra noi e il mondo, la pelle il più diretto dei canali tra i nostri sensi e l’ambiente circostante. The skin of a tree è un’opera che chiede allo spettatore di essere toccata, per abbattere la barriera tra percipiente e percepito. Il tocco di un tessuto immaginato dall’artista come “la pelle di un albero” è l’invito a estraniarsi, uscire di sé, “entrare sotto pelle” a ciò che circonda, per scoprire interiorità prima inimmaginate. Mentre la connessione emotiva si fa assoluta, la memoria tattile è risvegliata dall’intensità delle sensazioni. L’opera diventa un catalizzatore di esperienze personali multiformi, condensate nei suoi tessuti. The skin of a tree è l’esperienza che intreccia in un’unica trama-pelle i nostri mondi interiori agli eventi che ci accomunano.

Bio

Jina Shin (Incheon, 1989) è un’artista sudcoreana attiva in Germania, laureatasi alla Kyung Hee University e ora allieva presso l'Accademia di Stoccarda. Il suo stile esplora in chiave politica i tropi dell’ironia, mediante sculture, performance e video. Nelle sue opere, elementi familiari come il corpo e i suoi abiti sono soggetti a metamorfosi stranianti. Il fine è di provocare lo spettatore, intensificando le sue reazioni empatiche nell’interazione con la realtà sociale.